La storia di AGM

La storia di A.G.M.

L'Associazione Sportiva Dilettantistica Arcieri Grande Milano (in breve AGM) nasce ufficialmente il 25 Maggio 2007 (vedi documentazione Fitarco) con l'incorporazione della "Società Arcieri Biancamano" nella "Associazione Balestrieri Arcieri Milanesi", la quale aveva provveduto a modificare la propria denominazione sociale il giorno precedente (vedi documentazione Fitarco).
L'AGM è una Associazione Sportiva per la pratica agonistica ed amatoriale del Tiro con l'Arco. L'Associazione è affiliata alla Federazione Italiana di Tiro con l'Arco (FITARCO), che, a sua volta, aderisce alla Federazione Internazionale di Tiro con L'Arco (FITA) e fa parte, come Federazione effettiva, del CONI.
L'attività agonistica della Associazione copre tutte le specialità previste per il Tiro con l'Arco ed è, quindi, rivolta anche alle attività sportive svolte dalla FIARC (Federazione Italiana Arcieri Tiro di Campagna), aderente alla International Field Archery Association (IFAA).
Scopo primario dell'Associazione è quello di promuovere e diffondere lo sport del Tiro con l'Arco in Italia, in tutte le sue forme. L'AGM organizza, quindi, corsi di avviamento al Tiro con l'Arco, aderisce a manifestazioni promozionali, cura la preparazione dei soci agonisti per mezzo di un gruppo di Tecnici federali ed ha sviluppato un programma specifico per l'attività giovanile.
In AGM ha militato attivamente (e ora ne è Socio Onorario) il pluri-medagliato olimpico Mauro Nespoli.

ABA

1956: gli inizi

Il gruppo milanese fondatore dell'ABA era costituito da Max Malacrida, Carlo Olgiati e Italo Bolla. Come tutti i pionieri dell'arcieria hanno avuto difficoltà a trovare archi e frecce in Italia, così intrapresero un viaggio in Svizzera, a Losanna, attirati dalla pubblicità di un negozio sportivo; giunti in loco si accorsero che il vasto assortimento d'archi e frecce era costituito da un "Catalogo" illustrato della Bear. Tornati a Milano, ordinarono alla Bear, un arco. Quando però lo ricevettero, si accorsero che era praticamente inutilizzabile! Motivo: era lungo 64 pollici, e aveva una potenza di 67 libbre, nessuno riusciva a tenderlo! I nostri pionieri si scoraggiarono? Giammai! Assodato che il legno migliore per costruire un arco era quello del bambù, ne ordinarono direttamente in India un certo quantitativo... Ne arrivò un tir stracolmo! Pensate che ancora oggi, passando da casa Malacrida, si trovano tracce di legno di bambù...

1959: l'Ambrosiano

Questo torneo nasce dalla voglia di confrontarsi col mondo in un periodo di scarsa attività arcieristica Italiana. Renato Doni e Tino Riccoboni, lavorano assiduamente a questo progetto, prendendo contatto con ogni società conosciuta all'estero, portando in Italia i più grandi campioni. L'ambrosiano diventa così in pochi anni il punto focale di riferimento per ogni arciere in Italia. Questo, fino a pochi anni fa, quando fu soppresso, è stato ed è ricordato come il più grande evento internazionale per il nostro sport, organizzato in Italia. Nel 2006 è stato riproposto 10 anni dopo l'edizione precedente.

1961: la FITARCO

Come si può vedere anche nella sezione "L'arco in Italia", non si può parlare dell'ABA senza parlare della nascita della Federazione Italiana Tiro con l'Arco, voluta e creata da Max Malacrida e dalle cinque compagnie italiane allora esistenti.

1965-2000

Renato Doni: Presidente dell'ABA dal 1965 al 2000, ha traghettato la nostra società verso il nuovo Millennio, con un entusiasmo ineguagliabile.

2001: la Nuova Era

Nuovo Millennio e nuova dirigenza per l'ABA, che si propone con Nino Oddo alla sua guida, quale nuovo Presidente, di rivitalizzare e aumentare il grande prestigio della nostra società.
Progetti nel cassetto tanti e voglia di agire molta!

BIANCAMANO

1963: La fondazione

La Compagnia Arcieri Conte Biancamano viene fondata nel 1963 da un gruppo di appassionati dell'arcieria. Nel 1965, ospite dei Martinitt, trova finalmente un terreno su cui allestire il campo di allenamento al tiro con l'arco iniziando così a svolgere il compito che i soci fondatori si erano prefissi: "Non solo partecipare alle gare, ma vincerle".

1965: inizia il medagliere

I suoi Atleti si aggiudicano i Campionati Italiani dal 1965 al 1974 e sino al 1993 vincono, come singoli atleti e come squadra, Campionati e Coppe sia in Italia sia in Europa. Nel 1980 a Mosca, Giancarlo Ferrari si aggiudica la medaglia di bronzo individuale, olimpica, impresa mai più ripetuta da nessun arciere italiano a livello individuale - fino all'oro nel 2004 del padovano Galiazzo.

Prendendo in esame solo le competizioni più prestigiose il medagliere può essere così riassunto:

  • 2 medaglie di bronzo olimpiche;
  • 1 coppa europea seniores;
  • 12 titoli italiani a squadre;
  • 41 campionati Italiani seniores, veterani e juniores (maschili e femminili) nelle varie specialità

La rivista TAC ebbe a citare la società come "la più forte squadra di Tiro con l'Arco, dominatrice incontrastata di quasi tutte le gare nazionali ed internazionali; può anche essere considerata una delle prime Compagnie Europee".

2004: un campo per tutti

Oggi, dopo 41 anni di attività, il Biancamano ha il proprio campo di tiro in un'area di circa 20.000 metri quadrati sulla strada Cassanese in Pioltello (MI).
Il luogo, che si può definire di sport e di relax, è diviso in settori e comprende, accanto alle strutture per l'allenamento aperto e "indoor" di arcieri amatori e agonisti, un'area attrezzata per l'istruzione dei neofiti, e, non da ultimo, un ampio spazio di ritrovo e gioco piacevolmente utilizzato dai soci e dalle loro Famiglie.
Esiste anche una zona per l'allenamento al tiro di campagna.
La Compagnia è affiliata sia alla Fitarco che alla Fiarc.
Sono accettate iscrizioni anche di arcieri tesserati presso altre società, sia come soci ospiti che per il tesseramento ad altra Federazione.
Attualmente la Società collabora con il Comune di Pioltello per l'attività divulgativa del tiro con l'arco e viene privilegiata l'attività giovanile.